Spostato di un secondo
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1. Ma quale felicità 3:31
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2. Nel tempo in cui sono tenuto a restare 3:14
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3. Spostato di un secondo 3:39
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4. Tu non esisti 3:37
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5. Invece di scriverti una canzone 3:21
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6. La massima espressione d’amore 3:19
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7. Guardiamoci negli occhi 3:01
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8. All’altro capo di un filo 3:29
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9. Qualcosa che cercavi altrove 3:40
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10. La vita comincia 3:37
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11. Una lettera a chi sarò 3:28
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12. Signor Tenente 2:56
Torna Marco Masini con un nuovo album di brani inediti a distanza di 6 anni dall’ultimo lavoro. E’ il coronamento artistico di un percorso iniziato qualche anno fa , che lo aveva visto tornare al Festival ed al pubblico con una raccolta esaustiva del suo sterminato repertorio (Cronologia) e con qualche inedito che evidenziava già un processo di trasformazione che oggi vive una nuova fase della sua carriera.
“Spostato di un secondo” esalta la legittima aspirazione di Masini di proporsi in una veste musicale completamente rinnovata, grazie alla produzione di Diego Calvetti, che ha saputo orchestrare questa crescita senza in alcun modo alterare uno stile che inevitabilmente dopo tanti anni resta un marchio di fabbrica indelebile di un Artista a tutto tondo.
Il nuovo album si divide idealmente in due parti, la prima caratterizzata da un sound elettronico e da melodie di amplissimo respiro, con testi che parlano d’amore ma che evidentemente hanno anche la curiosità di un cinquantenne che non ha paura di guardarsi dentro e che non teme il confronto più duro, quello con se stesso. “Ma quale felicità” e “Nel tempo in cui sono tenuto a restare” proiettano Masini in una nuova dimensione musicale, con ritmi incalzanti e melodie straordinariamente nuove al passo con produzioni pop italiane del calibro di Tiziano Ferro e Marco Mengoni. “Spostato di un secondo” la title track presentata recentemente a Sanremo, è un brano notevole che legittima un lavoro veramente ambizioso. “Tu non esisti” e “Invece di scriverti una canzone” sono altri due episodi che confermano il nuovo Masini, capace di restare se stesso e crescere in un contesto compositivo che si sviluppa insieme a Lui senza distonie di fondo. La seconda parte è più legata alla tradizione melodica di Marco, ma nel rispetto di un suono che indiscutibilmente è variato e si è trasformato. “Guardiamoci negli occhi” è una perla, una sintesi ideale tra il nuovo ed il tradizionale con un incedere inarrestabile che rivela un Masini positivo e propositivo e con una melodia che conquisterà vecchi e nuovi fans. “Quello che cercavi altrove” è un’altra chicca semi nascosta tra le pieghe di un disco davvero sorprendente. E alla fine c’è spazio per rallentare è “Una lettera a chi sarò” rivela una scrittura fossatiana ed un gusto assolutamente unico. La cover di Faletti “Signor Tenente” cantata sul palco dell’Ariston conferma l’inossidabile capacità di questo Artista di affrontare la vita con piglio e senza nascondersi. Nel complesso questo nuovo album è un segnale importante che Marco Masini un posto sulla scena pop italiana dei prossimi anni lo esige e lo merita ampiamente, ed è idealmente un punto d’arrivo del processo di cambiamento intrapreso ed un momento di ripartenza , che lo porterà verso nuovi orizzonti musicali e sfide da affrontare a viso aperto.