I Treni A Vapore
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1. I Treni A Vapore 5:27
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2. Tutti Cercano Qualcosa 5:33
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3. Il Cielo D’Irlanda 4:12
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4. 1991 L’ Amore Per Amore 3:25
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5. I Venti Del Cuore 5:27
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6. Sull’Orlo 4:18
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7. Inevitabilmente (Lettera Dal Carcere) 5:39
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8. Piccola Serenata Diurna 2:43
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9. I Treni A Vapore 1:21
E’ l’interprete più amata dai grandi autori italiani. Fiorella Mannoia , voce profonda, calda, dal piglio sicuro e dalla
grandissima sensibilità artistica , ha il dono di aggiungere infinite sfumature alle composizioni che sceglie di far sue.
Autentica, credibile, appassionata , colta e capace di portare in superficie sentimenti e stati d’animo, storie, istantanee,
frammenti di anima che autori di pregio provenienti da tutto il mondo mettono a sua disposizione, la Mannoia inizia la
sua carriera di cantante solista nel 1983.
Negli anni ha regalato al suo pubblico brani oramai entrati nella storia della musica , citiamo tra i numerosi successi i
Come si cambia, Quello che le donne non dicono, Le notti di maggio, Oh, che sarà.
Nel 1992 dalla collaborazione tra Fiorella Mannoia ed autori del calibro di Francesco De Gregori , Ivano Fossati, Enrico
Ruggeri , Eugenio Finardi ed altri che citeremo in seguito, nasce “I treni a vapore”.
Il disco ha un grande successo di critica e di pubblico, e guadagna la terza posizione in classifica.
Apre l’album il singolo omonimo, “I treni a vapore”, di Ivano Fossati.
Calde chitarre acustiche , percussioni mediterranee, la fisarmonica di Fio Zanotti raccontano assieme alla Mannoia di
treni a vapore, che viaggiano lenti, così come lentamente, se ne va via il dolore quando ci tocca. E la vita corre verso
una nuova primavera, o verso un dolore nuovo, chi lo sa. Immagini bellissime di “pioggia dritta sulle mani e neve nel
bicchiere”, scandite dalla batteria che imita l’andamento di un treno sulle rotaie, infinito, rassicurante, nostalgico.
De Gregori firma la bellissima “Tutti cercano qualcosa”. La nostra continua ricerca, che non finisce mai, il dolore di
vivere, la mancanza, il tempo che scorre, sono i temi di una meravigliosa poesia cantata con grandissima finezza, cuore
e partecipazione. Una ballad malinconica, arrangiata con semplicità e grande maestria, accompagna, approfondisce e
lascia spazio a queste parole preziose da assaporare , che acquistano nuovo senso ad ogni nuovo ascolto.
Si cambia tono e cambiano i colori con “Il cielo d’Irlanda”, singolo di grandissimo successo popolare. Una folk ballad con
suggestioni che ricordano danze popolari nordiche. Violini, fisarmoniche e chitarre, atmosfere felici, flauti e strumenti
etnici per un girotondo di colori , cori e parole che raccontano della lontana Irlanda. Una canzone di leggerezza, ampi
spazie e felicità scritta da Massimo Bubola, la colonna sonora di un viaggio, un volo sulle verdi terre d’oltremare.
Torna Ivano Fossati autore per “1991, l’amore per amore”, chitarre arpeggiate e bellissimi arrangiamenti di archi
accompagnano la voce di Fiorella Mannoia che canta sotto la luce della luna, poca, come poco sappiamo del mondo
che ci sta intorno. Canzone d’amore nel suo senso più ampio e profondo, malinconia, speranza, rinascita.
“I venti del cuore” della coppia Bubola/Fabrizi, è una canzone pop che parla di ritorno e di ricordo, una composizione
tipicamente “alla Mannoia”, non per niente Piero Fabrizi ha prodotto, scritto e suonato per la cantante romana molte
volte, fondendo la sua personalità artistica con quella di lei dando vita a brani che sono oramai parte integrante del loro
repertorio.
Eugenio Finardi ha firmato “Sull’orlo”, canzone introspettiva che guarda al passato e che porta al futuro. Percussioni ,
chitarre ritmiche, un arrangiamento morbido e di grande respiro per un brano che rimanda sensazioni positive, di
libertà, di crescita, di voglia di domani.
“Inevitabilmente (lettera dal carcere)”, è come dice il titolo, la lettera di un recluso. Ruggeri e Schiavone firmano questa
canzone pop di rimpianti, di dolore e smarrimento, di tempo che non ha perdonato, di sconfitta, di cicatrici e di destino
già scritto. Testo bellissimo che riesce a comunicare lo stato d’animo, la fragilità e la tenerezza di chi ha sbagliato,
accetta di aver perso e sta pagando.
“Piccola serenata diurna” è una bellissima composizione di Silvio Rodriguez, musicista ed autore cubano, il testo è di
Ivano Fossati. La canzone si adatta alla voce e alla personalità di Fiorella Mannoia come una seconda pelle, e l’interprete
riesce a restare in equilibrio sul sottile confine che il brano segna tra nostalgia e quieta felicità venata di sentimenti di
profonda malinconia.