Che Fantastica Storia è La Vita
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1. Che fantastica storia è la vita 5:57
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2. Io E Mio Fratello 4:05
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3. Lacrime Di Pioggia 3:57
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4. Non C’u00c3u00a8 Male 3:55
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5. Con che cuore 4:14
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6. Estate rubino 4:10
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7. Ruba 3:43
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8. Il Sosia 3:41
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9. Che Fantastica Storia E’ La Vita 8:28
Nel 1999 Venditti aveva salutato un secolo voltandosi verso il nuovo. Nel 2003 il cantautore guarda al presente e torna al pubblico con l’album “Che fantastica Storia è la vita”, che lo vede collaborare con musicisti di razza , da Fabio Pignatelli a Maurizio Fabrizio, qui al pianoforte, da Mario Schilirò al prezioso apporto di Gato Barbieri al sassofono.
Che fantastica storia è la vita apre l’album. Una pop ballad mid tempo. Storie diverse, volti diversi, la stessa fatica di vivere, che sia una vita da cantautore o da neolaureato. Venditti unisce tutti al medesimo coro, toccando tasti di laica spiritualità, aggiungendo alle altre la voce di Gesù, fratello in salita , come tutti. Il sax, tratto distintivo delle produzioni del cantautore romano, commenta assieme alla chitarra elettrica.
Io e mio fratello. Ancora di fratellanza si parla in questa canzone che Antonello divide con l’amico di sempre, Francesco De Gregori, con cui condivise “Theorius campus” l’album di esordio nel lontano 1972. Aria leggera e scanzonata , due nemici amici si raccontano, giocano tra le note, si scambiano i ruoli, e mentre il sax imperversa indiavolato, Antonello e le sue molteplici forme e personalità scivola verso il finale arricchito da fiati festosi .
Lacrime di pioggia ha un’atmosfera raccolta di dolore e pensosa malinconia. Parole d’amore e di rimpianto, dedicate ad un padre che non c’è più. Tastiere avvolgenti, chitarre acustiche rendono l’idea di un abbraccio dolente di un uomo adulto che non smetterà mai di esser figlio. Il Synth nel finale è un pianto disperato, un richiamo.
Non c’è male .L’atmosfera vira leggermente sul rock con questa canzone, che ha un testo criptico, che gioca e protesta , prestandosi a mille interpretazioni. Un arpeggio delicato e struggente introduce Con che cuore, bella canzone d’amore, struggente, accompagnata dagli archi che sviluppano lentamente. L’amore che finisce fa sempre male, ci lascia soli e sperduti, in cerca di un possibile rifugio, a ripararsi dal dolore che si alza come una marea. Venditti canta con trasporto e commozione, l’arrangiamento degli archi segue l’emozione come una seconda pelle.
Estate rubino è una ballata energica, una canzone d’amore dal testo amaro caratterizzato dalle chitarre acustiche che tengono il ritmo con slancio. Ruba poggia su una bella base calda, chitarre acustiche, pianoforte, batteria discreta. Qui Antonello invita a rubare tutte le emozioni della vita con avidità e gioia di vivere, a non invecchiare mai, a difendersi dal tempo che affievolisce i colori che illuminano il mondo.
Ha un arrangiamento blues rock Il Sosia. La dura vita del sosia di un non precisato Presidente, una vitaccia, che tocca fare per vivere, prendersi i fischi, e andare pure allo stadio a vedere una squadra che non è la sua, finendo pure davanti ai magistrati. In doveroso silenzio. I fiati commentano, rispondono, aggiungono allegria prorompente al testo irridente e divertito.
Chiude l’album la Extended version di Che fantastica storia è la vita, e , come canta Antonello, la storia non è finita, c’è ancora tanto da cantare e raccontare.