Exciter
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1. Dream On 4:19
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2. Shine 5:32
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3. The Sweetest Condition 3:42
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4. When the Body Speaks 6:01
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5. The Dead of Night 4:50
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6. Lovetheme 2:02
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7. Freelove 6:10
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8. Comatose 3:24
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9. I Feel Loved 4:20
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10. Breathe 5:17
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11. Easy Tiger 2:05
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12. I Am You 5:10
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13. Goodnight Lovers 3:48
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1. Dream On 4:19
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2. Shine 5:32
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3. The Sweetest Condition 3:42
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4. When the Body Speaks 6:01
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5. The Dead of Night 4:50
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6. Lovetheme 2:02
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7. Freelove 6:10
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8. Comatose 3:24
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9. I Feel Loved 4:20
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10. Breathe 5:17
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11. Easy Tiger 2:05
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12. I Am You 5:10
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13. Goodnight Lovers 3:48
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14. In The Dead Of Night (Live) 5:15
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15. In The Dead Of Night (Live) 5:15
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16. The Sweetest Condition (Live) 3:59
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17. Dream On (Live) 5:40
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18. When the Body Speaks (Live) 7:04
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19. Breathe (Live) 5:20
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20. Freelove (Live) 7:34
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21. Easy Tiger (Full Version) 4:54
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22. Dirt 5:00
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23. Freelove (Flood Mix) 6:10
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24. Zenstation 6:24
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25. When The Body Speaks (Acoustic Version) 5:59
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26. Dream On 4:19
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27. Shine 5:32
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28. The Sweetest Condition 3:42
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29. When The Body Speaks 6:01
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30. The Dead Of Night 4:50
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31. Lovetheme 2:02
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32. Freelove 6:10
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33. Comatose 3:24
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34. I Feel Loved 4:20
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35. Breathe 5:17
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36. Easy Tiger 2:05
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37. I Am You 5:10
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38. Goodnight Lovers 3:48
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39. The Dead Of Night (Live) 5:15
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40. The Sweetest Condition (Live) 3:59
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41. Dream On (Live) 5:40
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42. When The Body Speaks (Live) 7:04
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43. Breathe (Live) 5:20
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44. Freelove (Live) 7:34
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45. A Short Film: Depeche Mode: 1999 – 2002 (Presenting the intimate and delicate side of Depeche Mode) 32:00
Negli anni zero i Depeche Mode sono una band che ritrova la propria identità, la propria stabilità, e può guardare al futuro, oltre che al presente. Gli anni ’90 si erano infatti chiusi in maniera turbolenta: nel ’97 esce “Ultra”, album inciso mentre Gahan sta cercando di uscire dal tunnel delle dipendenze che l’hanno portato quasi alla morte. Martin Gore, ad un certo punto, pensa pensino di sciogliere il gruppo, vista l’incostanza e la mancanza di affidabilità del cantante; ma il disco viene portato a termine. La band non ce la fa ad andare in tour, però: Gahan è uscito dalla rehab da pochi mesi e Fletcher ammette: “Non siamo abbastanza in forma: i nostri corpi ci dicono che ora è meglio passare del tempo in famiglia”.
“Sono molto migliorato dal punto di vista vocale”, dichiarerà invece Gahan quando esce “Exciter” qualche anno dopo, nel maggio 2001. “Quando canto, è come se mi immergessi nella canzone fino a sparirci. In ‘Ultra’ non ci ero riuscito: ero fisicamente incapace di mettere tutto me stesso nella musica. Ora sono a pieno regime”.
Per incidere l’album, la band chiama un nuovo produttore: una scelta che segnerà tutto il decennio. Mark Bell (degli LFO) accompagnerà i Depeche per tre dischi: solo con l’ultimo “Spirit” (2017) la band cambierà collaboratore.
Ma è in “Exciter” dove la mano di Bell si sente in maniera più radicale. Scriverà al tempo Rolling Stone: “L’album riporta i Depeche Mode a livelli miracolosamente alti: Bell, proveniente dal lavoro con Bjork, ha portato un suono minimale, più vicino ai primi Kraftwerk rispetto all’elettronica attuale; i brani sono più morbidi, mettono la voce in primo piano come il sussurro di un amante, integrando chitarre e orchestrazioni con una maggiore finezza, senza cori da stadio. ‘Exciter’ mantiene un mood ultraterreno, purezza di intenti che farebbe invidia ai rocker angosciati di un CD di Jeff Buckley”.
Il risultato è un disco minimalista e romantico, che porta allo scoperto la vena intimista del gruppo: le “songs of faith and devotion” si trasformano in “songs of love”, dalle atmosfere soffuse e dalle melodie avvolgenti.
Se le atmosfere bluesate di “Dream on” o “The sweetest condition” non sono per nulla inedite (si pensi a “Personal Jesus”), l’atmosfera generale del disco lascia poco spazio all’elettro-pop che ha reso universalmente noto il gruppo.
Questa volta la penna di Martin Gore è molto più vicina al compagno di scuderia Mute Nick Cave, ma rimane l’originalità di un suono che ha reso unici i Depeche, che hanno sperimentato il mix tra elettronica e strumentazione “tradizionale” ben prima che diventasse di moda.
Che “Exciter” sia di fatto il disco del consolidamento è testimoniato anche da quello che succede dopo: prima ancora che il disco venga pubblicato, la band tiene una conferenza stampa al Valentino Hotel di Amburgo, per annunciare l’Exciter Tour.
Tra il 2001 e il 2002 i Depeche Mode terranno 84 concerti, per un milione e mezzo di spettatori in 24 paesi. Il tour verrà documentato dal DVD “One Night in Paris” del 2002. Il ritrovato Gahan nel 2003 pubblicherà il suo primo disco solista, “Paper Monsters”, andando in tour da solo, e lo stesso farà “Martin Gore”, pubblicando il secondo album, “Counterfeit”. Verrà così stabilità la routine del decennio: album e tour per 2 anni, due anni pausa, e un nuovo album.
A distanza di anni “Exciter” rimane uno dei dischi più importanti della band, per il suo suono sperimentale e per il ruolo che ha avuto cementare il ruolo dei Depeche Mode, sia nelle sue dinamiche interne che nel rapporto con l’esterno.