Back To Basics
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1. Intro (Back To Basics) 1:47
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2. Makes Me Wanna Pray 4:10
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3. Back In The Day 4:13
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4. Ain’t No Other Man 3:49
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5. Understand 3:46
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6. Slow Down Baby 3:27
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7. Oh Mother 3:45
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8. F.U.S.S. (Interlude) 2:21
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9. On Our Way 3:37
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10. Without You 3:57
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11. Still Dirrty 3:46
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12. Here To Stay 3:19
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13. Thank You (Dedication To Fans…) 4:59
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1. Enter The Circus 1:42
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2. Welcome 2:42
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3. Candyman 3:14
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4. Nasty Naughty Boy 4:45
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5. I Got Trouble 3:42
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6. Hurt 4:03
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7. Mercy On Me 4:32
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8. Save Me From Myself 3:13
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9. The Right Man 3:52
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10. Back To Basics (Bonus Video) 10:07
Sicura dei suoi mezzi espressivi e della sua vocalità , nel 2006 Christina Aguilera realizza il suo quinto disco, “ Back to basics”.
Si tratta di un doppio album in cui la Aguilera viaggia a forte velocità , destreggiandosi tra vecchio e nuovo, cioè tra le sonorità oldies del jazz, del soul e del blues più classico e stimolante del cd 2 , a stili più contemporanei , dall’hip hop al pop all’R&B , raccolti nel cd1.
Acrobazie vocali, ammiccamenti sensuali e divertenti ,testi piuttosto espliciti, introspezione, racconti personali di fatti laceranti provenienti da un passato difficile, e molti singoli di grande successo, permettono all’album di raggiungere i vertici delle classifiche in tutto il mondo e di vendere più di dieci milioni di copie.
Il cd 1 , prodotto dal dj e producer Dj Premier, pezzo da novanta che ha lavorato con stelle della Black Music come Notorius B.i.g. , Nas, Jay-Z, esplora quindi musicalità più attuali, e campionamenti, scratches, tastiere e ritmiche elettroniche potenti, serrate, o più intense ed emotive.
Da questo primo cd l’energica “Ain’t no other man”, bellissimo pezzo corredato di fiati e di una ritmica scarna e perfettamente disegnata , che non lascia respiro, la sensuale “Slow down baby”, sinuosa e pressante, la commovente “Oh mother”, R&B dolente ed emotivo che riscopre vecchie ferite, e “Thank you”, dedicato ai fan della cantante, importante motivo di forza ed ispirazione .
Il cd 2 è prodotto da Linda Perry, già accanto alla cantante statunitense nell’album “Stripped”,
e che ha prodotto altre tigri della scena musicale statunitense, come Pink , Gwen Stefany e Courtney Love.
L’atmosfera si tinge di colori sontuosi, il suono è volutamente più sporco, a richiamare il respiro roco e profondo del vinile.
Orchestra, fiati, sezioni di archi, batteria, il passo si fa più morbido .
Si passa da atmosfere circensi , oniriche di “Enter the circus”alle splendide ed entusiasmanti “Welcome” e “Candyman”, quest’ultimo un infuocato rock and roll dopoguerra in cui la Aguilera gioca a fare la pin up , senza perdere però la grinta vellutata che la rende padrona assoluta del palcoscenico.
Sulla stessa linea da diva retrò “Nasty Naughty boy”, che sprizza calore e sensualità da ogni singola nota. I fiati superbi tengono il tempo, così come in “I got trouble”, che ci riporta dritti agli anni ’30.
In questo disco, il singolo “Hurt”, grandissimo successo mondiale, dolente ed ispirato, in cui gli archi ad ampio respiro aggiungono emozione al testo, sofferto e sentito.
Un disco intenso, denso, elegante, sensuale, sfrenato, potente , irresistibile, che ha definitivamente lanciato la Aguilera, se ancora ce ne fosse bisogno, nell’olimpo delle grandissime interpreti del millennio.