Belle Speranze
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1. Belle Speranze 4:59
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2. Non Sono Un Cantautore 4:13
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3. Apri La Bocca (E Fai Fuoco) 3:31
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4. Il Fiume E La Nebbia 4:44
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5. Al Fratello Che Non Ho 3:58
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6. Nati Ieri 4:23
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7. Il Miracolo 4:06
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8. Caterina E Il Coraggio 5:05
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9. Un Aeroplano A Vela 4:00
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10. E’ Comunque Natale 2:38
Una voce calda, avvolgente, l’emozione palpabile che sa trasfondere attraverso note e parole.
Una artista dall’anima profonda, dal forte sentire, amata dagli autori più raffinati del panorama musicale mondiale, queste alcune delle definizioni che solo possono accennare la personalità musicale di Fiorella Mannoia.
Una donna riservata, intelligente, bella, che da molti anni regala al suo,pubblico interpretazioni indimenticabili.
E nel 1997, dopo un lungo periodo di silenzio durante il quale furono pubblicate soltanto raccolte di successi, esce “ Belle speranze”, album prodotto e arrangiato da Piero Fabrizi, che conta su collaborazioni di alto livello, dagli Avion Travel a Rocco Tanica, da Flavio Premoli (PFM) aDaniele Silvestri.
Apre l’album “Belle speranze”, alle chitarre lo stesso Fabrizi e Paolo Gianolio, che insieme all’organo Hammond di Fio Zanotti caratterizzano l’arrangiamento di questa bella ballad che racconta sensazioni e attese del cuore, pensieri racchiusi, speranze di amore e fortune, che forse, magari ci sfioreranno la fronte.
Più serrata “Non sono un cantautore”, ritratto convincente di una personalità fatta di infiniti strati, contraddittori, densi e vitali. Brano dal ritmo sostenuto è soprattutto chitarre e percussioni suonate da Rosario Jermano, arricchito dai riff di e-bow dalla mani sapienti di Piero Fabrizi.
“Apri la bocca ( e fai fuoco)” è su partitura di Pacifico, fine compositore, ed è una danza misteriosa e antica, che si apre in un bel ritornello che è un incitamento alla reazione, al rialzarsi sempre. Ognuno di noi ha una sua forza irresistibile, unica, irresistibile. E c’è un momento in cui bisognerà gridarla fuori e far fuoco.
“Il fiume e la nebbia” è scritta da Daniele Silvestri, che condivide il microfono con Fiorella. Una canzone dai toni oscuri e dalle ritmiche pressanti, contraddistinta dalle chitarre elettriche che graffiano e dalle sequenze elettroniche a cura di Max Costa.
Un fiume, in questo caso il Po, che attrae e stringe in un abbraccio soffocante e straziante. Il fiume scorre, mentre in realtà tutto resta sempre uguale, noi restiamo avvinghiati alle nostre paure .
Nel brano “ Al fratello che non ho”, anch’esso scritto da Silvestri, la Mannoia dialoga con un fratello immaginario , un fratello da proteggere dagli errori inevitabili, un fratello da consigliare, con cui parlare.
“Nati ieri” racconta delle nostre paure e i nostri errori, le delusioni che ci atterrano il cuore, noi, che siamo adulti esposti al mondo in realtà fragili, nati ieri.
“Il Miracolo” è realizzato con gli Avion Travel. Il testo di Peppe Servillo è un ispirato dialogo con un angelo. La voce della Mannoia trascina in questa danza cadenzata, in cui le chitarre sono in primo piano.
“Caterina e il coraggio” è un brano dalla bellissima melodia di sapore brasiliano, impreziosito dall’oboe di Mario Arcari. Ritratto dolcissimo e malinconico di una donna , simbolo di molte , che perdono e si perdono, sconfitte si ritraggono.
È di Gianmaria Testa “Un aeroplano a vela” dall’arrangiamento etnico e dal testo aperto, solare, mentre chiude l’album” È comunque Natale”.
È comunque Natale, canta Fiorella Mannoia, nonostante gli spari e il dolore, nonostante il rumore. Per un attimo tutto resterá sospeso, tutto sarà silenzio, per un attimo,sarà Natale, che porterà pace . Su tutte le guerre, anche quelle che ogni giorno viviamo dietro le nostre finestre, chiusi nelle nostre stanze .
Voce, pianoforte e sessioni di archi in un brano introspettivo e dolente, che scivola leggero, come neve notturna.