Bobo Rondelli canta Piero Ciampi
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1. Livorno (Bobo Rondelli, Piero Ciampi, Gianni Marchetti) 3:53
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2. Non so più niente (Bobo Rondelli, Piero Ciampi, Gianfranco Reverberi) 3:12
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3. Ha tutte le carte in regola (Bobo Rondelli, Piero Ciampi, Gianni Marchetti) 4:16
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4. Tu no (Bobo Rondelli, Piero Ciampi, Roberto Ciampi, Gianni Marchetti) 2:53
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5. Il vino (Bobo Rondelli, Piero Ciampi, Gianni Marchetti) 3:26
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6. Il merlo (Bobo Rondelli, Piero Ciampi, Roberto Ciampi, Gianni Marchetti) 2:39
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7. Quaranta soldati quaranta sorelle (Bobo Rondelli, Piero Ciampi, Gianni Marchetti) 2:08
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8. Ma che buffa che sei (Bobo Rondelli, Piero Ciampi, Gianni Marchetti) 2:53
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9. Io e te Maria (Bobo Rondelli, Piero Ciampi, Gianni Marchetti) 3:54
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10. In un palazzo di giustizia (Bobo Rondelli, Piero Ciampi, Pino Pavone, Gianni Marchetti) 3:58
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11. Sporca estate (Bobo Rondelli, Piero Ciampi, Gianni Marchetti) 3:23
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12. Il Natale è il 24 (Bobo Rondelli, Piero Ciampi, Pino Pavone, Gianni Marchetti) 4:18
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13. Sul porto di Livorno (Bobo Rondelli, Piero Ciampi, Gianni Marchetti) 3:50
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14. Lungo treno del sud (Bobo Rondelli, Piero Ciampi, Roberto Ciampi) 3:55
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15. Adius (Bobo Rondelli, Piero Ciampi, Gianni Marchetti) 4:31
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16. Fino all’ultimo minuto (Bobo Rondelli, Piero Ciampi, Gianfranco Reverberi) 2:58
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1. L’amore è tutto qui (Piero Ciampi, Pino Pavone, Giovanni Marchetti) 2:26
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2. Il vino (Piero Ciampi, Giovanni Marchetti) 3:05
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3. Te lo faccio vedere chi sono io (Piero Ciampi, Giovanni Marchetti) 3:45
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4. Adius (Piero Ciampi, Giovanni Marchetti) 4:07
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5. Io e te Maria (Piero Ciampi, Giovanni Marchetti) 4:38
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6. Andare camminare lavorare (Piero Ciampi, Pino Pavone, Giovanni Marchetti) 3:50
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7. Ha tutte le carte in regola (Piero Ciampi, Giovanni Marchetti) 3:41
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8. 40 soldati 40 sorelle (Piero Ciampi, Giovanni Marchetti) 2:32
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9. In un palazzo di giustizia (Piero Ciampi, Pino Pavone, Giovanni Marchetti) 3:54
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10. Il giocatore (Piero Ciampi, Giovanni Marchetti) 3:17
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11. Il lavoro (Piero Ciampi, Giovanni Marchetti) 6:18
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12. Tu no (Piero Ciampi, Roberto Ciampi, Giovanni Marchetti) 3:20
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13. Mia moglie (Piero Ciampi, Pino Pavone, Giovanni Marchetti) 6:58
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14. Ma che buffa che sei (Piero Ciampi, Giovanni Marchetti) 2:47
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15. Cosa resta (Piero Ciampi, Giovanni Marchetti) 3:41
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16. L’incontro (Piero Ciampi, Giovanni Marchetti) 5:05
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17. Quando ti ho vista (Piero Ciampi) 3:33
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18. Barbara non c’è (Piero Ciampi, Roberto Ciampi, Gianni Marchetti) 4:30
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19. Livorno (Piero Ciampi, Giovanni Marchetti) 3:40
“Triste triste/ troppo triste è questa sera, questa sera, lunga sera. Ho trovato/ una nave che salpava/ ed ho chiesto dove andava. Nel porto delle illusioni, mi disse quel capitano Terra terra/ forse cerco una chimera, questa sera, eterna sera”.
Sono le parole di “Livorno” di Pieri Ciampi e sono le parole con cui il suo concittadino Bobo Rondelli introduce il suo omaggio. Livorno state of mind.
“Noi livornesi siamo accomunati dorse una certa arroganza, la voglia di avere sempre l’ultima parola, di alzare continuamente la posta per far capire che sei vivo e che sei rimasto un po’ bambino”, ha raccontato il più giovane all’uscita di “Bobo Rondelli canta Piero Ciampi”. Un po’ sbruffoni, ma malinconici. Ha una malinconica spavalderia, insomma Bobo riassume tutti i tratti antropologici dell’essere livornese”, ha detto di lui un altro concittadino famoso, Paolo Virzi.
Piero Ciampi era nato a Livorno nel 1934. Muore a Roma per un cancro alla gola nel 1980. Sul mercato discografico si riaffaccia solo nel 1970, con un paio di 45 giri e poi con un album per la Amico, che esce in veste speciale (disco, testi, poesie e 21 tempere del pittore Aldo Turchiaro). Alterna canzone e poesia, scrive per un album di Nada, arriva al Tenco nel ’76, ma vita e carriera sono già rovinate dall’alcol ,a questo punto. Il suo repertorio e la sua opera in cui arte e vita non si distinguono più rimangono nell’immaginario musicale italiano.
Alla fine del 2015 Bobo Rondelli, l’autoproclamato “famous local singer”, gli rende omaggio con un concerto. Ha già una lunga e consolidata carriera, prima con gli Ottavo Padiglione e poi come solista. Ha appena pubblicato il suo album ”Come i carnevali”, ma si dedica alla riscoperta di tutto quel repertorio: il tributo avviene il 19 novembre 2015, al Nuovo Teatro delle Commedie di Livorno. Rondelli esegue 16 brani tratti di Ciampi, accompagnato da Fabio Marchori alle tastiere e Filippo Ceccarini alla tromba.
Il primo dei due dischi contenuti all’interno di “Bobo Rondelli canta Piero Ciampi” è proprio la registrazione di quel concerto, con classici come “Il vino”, o “Ho tutte le carte in regola”, “la definzione di quello che è essere un artista, per Ciampi”, spiega Rondelli.
Il secondo CD contiene invece 19 registrazioni in studio di brani originariamente interpretati da Piero Ciampi, tra cui alcuni inediti. Il doppio disco include anche un booklet di 32 pagine curato da John Vignola che raccoglie testimonianze, ricordi e scritti di suoi collaboratori e di altri artisti come Francesco Bianconi, Mauro Ermanno Giovanardi e molti altri.
Il risultato è un tributo toccante, una sovrapposizione di grandi artisti che sono sfasati solo temporalmente, per uno strano scherzo del destino, e che se fossero vissuti nello stesso periodo sarebbe stati compagni di suonate e di bevute.
La miglior definzione sono le parole con cui Rondelli ha introdotto il suo progetto: La poesia di Piero Ciampi è il sacrificio dell’artista che si racconta uomo fino in fondo, in elevatura spirituale altissima, direi francescana.
Racconta con eleganza sciagurata e cialtrona un miracolo che solo Livorno può aver partorito.
Il porto di mare di tutti sul mondo.