Di Terra E Di Vento
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1. Baia Senza Vento 5:00
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2. Oh Che Sara’ (Oh Que Sera) 3:55
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3. Cuore Di Cane 6:18
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4. La Giostra Della Memoria 4:15
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5. Le Canzoni 5:50
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6. Gli Amanti 3:59
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7. Ascolta L’Infinito 5:30
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8. Lunaspina 4:25
“Di terra e di vento” è un album bellissimo e intenso , pubblicato nel 1989. Fiorella Mannoia in questa nuova avventura ha accanto a se’ musicisti ed autori di grandissimo pregio, da Ruggeri a Fossati, da Cocciante De Gregori e Fio Zanotti, che arrangia, Paolo Gianolio alla programmazione e alla chitarra e Piero Fabrizi, che produce e scrive.
E’ un album da non perdere, contiene tracce indimenticabili come “Baia senza vento”, dall’atmosfera raccolta, ma con una tensione all’infinito. Riflessioni sulla vita, sugli affanni, sull’amore e i suoi inganni, magistralmente nata dalla penna ispirata di Ivano Fossati, cantata con sensibilità e partecipazione dalla Mannoia, che stilla le parole con appassionata partecipazione.
Segue l’indimenticabile, travolgente “Oh che sará”, scritta da Chico Barque de Hollanda e tradott da Fossati che si unisce al canto. Melodia malinconica, elegante, espressione di forte sentire, dall’arrangiamento discreto , la batteria disegna il ritmo di un treno, di un cuore che batte, le tastiere formano un tappeto liquido, testimone defilato ad una canzone perfetta.
“Cuore di cane”, scritta e composta da Francesco de Gregori, continua questa impressionante galleria di capolavori , testi minimali, profondi e vertiginosi , melodie rarefatte, gentili e urgenti che dialogano a bassa voce col cuore. Il brano è un ritratto toccante di un giovane, selvaggio, tenero, sperduto nell’immensitá del mondo, solo e grandissimo, che guarda l’orizzonte e ci si perde, piccolo eroe coraggioso e senza un posto nel mondo.
È della coppia Ruggeri/Schiavone “La giostra della memoria”. C’è un filo trasparente e tenace che lega le sensibilità artistiche di Enrico Ruggeri e della Mannoia, sembrano sapersi leggere ed interpretare alla perfezione, fusi in un’unico e armonioso discorso interiore che sanno far diventare musica.
“Le canzoni” è una riflessione sui segni che ci lascia la musica, mentre “ Gli amanti”, bellissimo brano firmato Ruggeri/Cocciante, è un volo d’angelo sulle vite segrete degli amanti, protagonisti unici, irripetibili delle loro storie. Come un film a fotogrammi intensi, sottolineati dalla bellissima melodia sontuosamente arrangiata, tra chitarre, synth/archi , che scivolano sulle parole e rapiscono l’ascoltatore.
“Ascolta l’infinito” è una canzone uptempo, piacevole, lucente, che incita a vivere la vita appieno, seppure con una punta di malinconia che suona a basso continuo. Difficile e bellissimo vivere, suggeriscono le parole di questo brano che ha avuto un grande successo .
Chiude “Lunaspina”, dolente rarefatto , dalle atmosfere sospese e dense. La solitudine, il tempo che scorre, i silenzi , la vita tutta uguale, alla ricerca di un senso profondo , misterioso, incomprensibile. Un canto , un’invocazione , un’attesa infinita e poi tradita, “Lunaspina” ha in se’ la grandiosa struggente malìa di un tramonto .