Diamond Life
-
1. Smooth Operator (Helen Adu, Raymond St. John) 4:57
-
2. Your Love Is King (Helen Adu, Stuart Matthewman) 3:39
-
3. Hang on to Your Love (Helen Adu, Stuart Matthewman) 6:00
-
4. Frankie’s First Affair (Helen Adu, Stuart Matthewman) 4:38
-
5. When Am I Going to Make a Living (Helen Adu, Stuart Mathewman) 3:25
-
6. Cherry Pie (Helen Adu, Hale, Stuart Matthewman, Paul Denman) 6:20
-
7. Sally (Helen Adu, Stuart Matthewman) 5:20
-
8. I Will Be Your Friend (Helen Adu, Stuart Matthewman) 4:43
-
9. Why Can’t We Live Together (Timmy Thomas) 5:27
Diamond Life è il primo disco pubblicato dalla cantante Sade e dal suo gruppo, che porta il suo stesso nome.
E’ il 1984 e il panorama musicale mondiale viene investito dall’onda calda e sinuosa di questo album, ed è
immediatamente successo. Al primo posto in moltissimi paesi europei, il gruppo anglosassone arriva al
posto n.5 negli USA, riscuotendo grandi consensi ovunque.
Nel disco sono contenuti numerosi successi, ancora oggi presenti nell’airplay radiofonico.
La voce morbida e sofisticata della cantante ed anima/immagine della band, la bellissima anglo nigeriana
Helen Folasada Adu, in arte Sade , e lo stile, un misto di r’n’b, jazz, soul e pop ,non risentono in alcun modo
del tempo che passa , come a dire, la classe non è acqua.
E di classe ne ha da vendere il singolo che apre questo magnifico album, Smooth operator. Brano
celeberrimo, è introdotto dal sax di Stuart Matthewman. Il ritmo latino delle percussioni e del basso
attendono la voce di Sade, che narra la storia di un playboy. La sensualità trasuda da ogni nota, da ogni
parola e da ogni movimento dell’arrangiamento controllato, elegantissimo, in equilibrio tra rythm and blues
e jazzy. E’ nuovo, è diverso. E aprirà le porte ad un sound più raffinato e sofisticato che poi sarà ripreso e
sviluppato in modi diversi da altre produzioni di grande successo, citiamo tra gli altri Lisa Stansfield,
Incognito.
Your love is king è anch’esso un grandissimo successo. Le parole suadenti,l’ andamento regale del canto
che è carezza per le orecchie dell’ascoltatore, la ritmica sincopata , il refrain del sax che scivola come seta,
confermano che la band ha un suo stile preciso, che Sade è molto più di un volto da copertina, è una voce
che ricorda Nina Simone e che precede Erykah Badu, due grandi anime della black music.
Si continua con Hang on your love , altra hit. Il basso e le percussioni disegnano ritmi latini, la chitarra funk
fa da contrappunto, le tastiere creano una base armonica alla voce di Sade che canta l’amore con
impassibile sensualità.
Frankie’s first affair continua questo viaggio in un soul morbido , fluido, cool jazz in cui il canto di Sade si
impenna in un grido di amore e partecipazione, raccontando la storia di Frankie e del suo amore, che lo fa
giocatore e giocato. Il ritmo si fa più pressante in When am i going to make a living, il basso duetta con le
congas ,la voce poggia su tastiere che formano strati leggeri. Cori rispondono e seguono la lead , il sax
esegue commenti e solo che impreziosiscono il brano, mentre Cherry pie è introdotta da una bella linea di
basso protagonista, le chitarre si fanno ritmiche con effetti e wa wa a gusto anni ’70, mentre Sade paragona
la dolcezza dell’amore a quella di un dolce alla ciliegia , da assaporare con lentezza, ma che può nascondere
sapori amari.
Con Sally si torna a toni suadenti, fumosi , penombre . La strofa è sostenuta soltanto dal basso, dalla
batteria discreta , da appoggi di tastiere per far spazio a storie di solitudini e di vita difficile e disperata a
New York. I will be your friend è una promessa di fedeltà per sempre. Sade canta con delicata grazia
seduttiva e promette di non lasciare mai l’amico, o l’amica, in tempi buoni e non. Ancora ritmi latini e il sax
caratterizzante questo “Diamond life”, digressioni di note di ottimo gusto, atmosfera contenuta, intima,
anche nel famossissimo brano che chiude l’album, Why can’t we live togheter. Atmosfera in cui non
stonerebbe forse anche la chitarra di Carlos Santana, congas, basso, organo avvolgente chitarre arpeggiate
e Sade che si chiede perchè sia così difficile convivere, con idee mondi e persino colori differenti.
Questo disco è una celebrazione alla morbidezza, all’eleganza contenuta, alla suggestione della sensualità
suggerita, intravista, sussurrata. Un disco che anticipa e sviluppa temi stilistici del pop/r’n’b più patinato
ma non artefatto. C’è anima e sangue, c’è personalità e forte carisma, e le produzioni che seguiranno
saranno una splendida conferma.