Nothing But Thieves (Deluxe)
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1. Excuse Me (Julian Emery, Jim Irvin, Dominic Craik, Joseph Langridge-Brown, Conor Mason) 3:38
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2. Ban All the Music (Julian Emery, Jim Irvin, Dominic Craik, Joseph Langridge-Brown, Conor Mason) 2:52
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3. Wake Up Call (Larry Hibbitt, Joseph Brown, Dominic Craik, Conor Mason) 2:45
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4. Itch (Larry Hibbitt, Joseph Brown, Dominic Craik, Conor Mason) 3:24
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5. If I Get High (Dominic Craik, Joseph Langridge-Brown, Conor Mason) 3:26
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6. Graveyard Whistling (Julian Emery, Jim Irvin, Joseph Brown, Dominic Craik, Conor Mason) 3:52
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7. Hostage (Julian Emery, Jim Irvin, Dominic Craik, Joseph Langridge-Brown, Conor Mason) 3:49
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8. Trip Switch (Julian Emery, Jim Irvin, Dominic Craik, Joseph Langridge-Brown, Conor Mason) 3:01
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9. Lover, Please Stay (Joseph Langridge-Brown) 4:07
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10. Drawing Pins (Jim Irvin, Dominic Craik, Joseph Langridge-Brown, Conor Mason) 3:37
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11. Painkiller (Julian Emery, Jim Irvin, Dominic Craik, Joseph Langridge-Brown, Conor Mason) 2:25
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12. Tempt You (Evocatio) (Julian Emery, Jim Irvin, Dominic Craik, Joseph Langridge-Brown, Conor Mason) 3:36
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13. Honey Whiskey (Dominic Craik, Joseph Langridge-Brown, Conor Mason) 3:11
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14. Hanging (Jim Irvin, Joseph Brown, Dominic Craik, Conor Mason) 3:51
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15. Neon Brother (Julian Emery, Jim Irvin, Dominic Craik, Joseph Langridge-Brown, Conor Mason) 3:55
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16. Six Billion (Dominic Craik, Joseph Langridge-Brown, Conor Mason) 3:47
I Nothing But Thieves sono una band alternative rock nata a Southend-on-Sea, nell’Essex dell’Inghilterra, nel 2012 e formata da Conor Mason (voce), Joe Langridge-Brown (chitarra), Dom Craik (chitarre), Philip Blake (basso) e James Price (percussioni).
Il gruppo, tra la fine del 2013 e il 2015, consegna al mercato tre EP (“If you don’t believe, it can’t hurt you”, “Graveyard whistling” e “Ban all the music”) e una serie di singoli. Il disco di debutto “Nothing but thieves” esce nell’ottobre del 2015 per RCA/Sony Music e contiene un totale di dodici brani registrati tra gli Angelic Studios, il Little Drummer Boy e gli Hits & Arts Studios e mixati da Cenzo Townshend (Maccabees,U2, Florence & The Machine, Thirty Seconds To Mars) e Adam Noble (Placebo, Don Broco, Kids In Glass Houses).
“Molte di queste canzoni sono state scritte 2-3 anni fa in un garage a Southend. Avevamo le idee chiare, al punto tale che abbiamo tenuto molte delle take dei demo registrati in garage. Abbiamo cercato di non porci nessun limite quando abbiamo scritto l’album. Brani come ‘Hostage’ sono nati come esperimenti per vedere come l’elettronica e le strutture dance avrebbero cambiato il suono della band. Il sound di ‘Drawing Pins’ e ‘Ban All The Music’ è semplicemente quello che creiamo noi cinque quando siamo nella stessa stanza”, raccontarono al tempo.
Nelle canzoni si sente l’influenza dei gruppo fondamentali di questo decennio, dai Muse ai Kasabian agli Arcade Fire, fino agli echi alla Radiohead di “I get high”.
Una formula che funziona: “Nothing But Thieves” entra nella classifica ufficiale del Regno Unito al numero 7, ha raggiungendo il terzo posto su iTunes, arrivando numero 1 nelle classifiche degli album in vinile. Al disco è seguito un tour da headliner tra fine 2015 e inizio 2016, e soprattutto la chiamata da uno dei loro punti di riferimento.
Dopo avere aperto alcune date negli stadi (tra cui quella romana), i Muse arruolano la band per il tour di “Drones”. Un’esperienza davvero fantastica, scriverà la band che chiude il periodo trionfale a fine 2016 con concerto sold out a Birmingham, Manchester e Londra, dove riempiono la storica Brixton Academy, prima di finire il secondo album “Broken machine”, uscito poi nel 2017.