Secret Messages
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1. Secret Messages 4:44
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2. Loser Gone Wild 5:27
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3. Bluebird 4:13
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4. Take Me On and On 4:58
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5. Time After Time 4:01
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6. Four Little Diamonds 4:05
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7. Stranger 4:27
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8. Danger Ahead 3:52
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9. Letter from Spain 2:51
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10. Train of Gold 4:21
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11. Rock and Roll Is King 3:09
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12. No Way Out 3:26
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13. Endless Lies 3:25
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14. After All 2:23
Come il titolo stesso rivela, il decimo album della Electric Light Orchestra è un tuffo divertito in una grande passione di Jeff Lynne: le canzoni dalle molteplici pieghe, dense di mistero e messaggi nascosti: “Secret Messages” uscì nel 1983, dopo mesi laboriosi trascorsi negli olandesi Wisseloord Studios. Era stato inizialmente pensato come un doppio album, ma sotto la pressione dei discografici Lynne e soci avevano accettato di ridurre la propria tracklist a dieci pezzi.
I pregiati scarti rimasti fuori dall’album avrebbero fatto la loro comparsa in pubblicazioni successive sotto forma di b-side o perle seminate in cofanetti da collezione. Si tratta delle ultime creazioni firmate ELO a poter contare sulla presenza del bassista Kelly Groucutt, membro del gruppo dal 1974, che di lì a poco avrebbe abbandonato in seguito a dissapori sempre più insostenibili con il leader Jeff Lynne.
La titletrack apre l’album facendo del proprio titolo uno stile : i sintetizzatori sposano il codice morse per scandire le iniziali del gruppo, e gli effetti abbondano fascinosamente. L’atmosfera è spaziale, un invito all’esplorazione, e gli ELO si divertono ad aggiornare la tecnica del backmasking – l’uso di messaggi nascosti da scoprire ascoltando i brani al contrario, introdotto nel rock dai Beatles, supremo e costante punto di riferimento del gruppo di Birmingham.
Il tempo rallenta sulle note di “Loser Gone Wild “per poi affacciarsi in territorio dance all’arrivo del ritornello. Elettronica e sax si combinano magicamente mentre Jeff Lynne canta la malinconia di un cuore infranto che, quando il ritmo incalza, trova conforto nella musica e nelle luci della notte.
“Take Me On and On” torna a lasciarsi cullare da tappeti sonori immaginifici, alternando chitarre a suoni che evocano il cielo scrutato nel testo. Seguono due delle punte di diamante dell’album, due singoli di successo dell’autunno-inverno 1983. “Four Little Diamonds” è un rock potente e coinvolgente, l’infuocato sfogo di un amante tradito, vittima in cerca della sua irresistibile carnefice ormai in fuga.
“Stranger” era stata invece ispirata da un incontro vissuto da Lynne in Olanda, dove il disco era in fase di realizzazione: due occhi sconosciuti, nei quali aveva finito per cadere e rispecchiarsi. L’introduzione nasconde uno dei tanti messaggi segreti dell’album, una voce sottile che, riprodotta al contrario, ammette “You’re playing me backwards”.
“ Danger Ahead” ha un’apertura sinistra subito interrotta da portentose distorsioni ed una batteria infuocata. E’ un allarme, che scatta improvviso al passare di una femme fatale. Non c’è scampo per chi si trova al suo cospetto.
“. Letter from Spain” e “Train of Gold” sono celebrazioni di innamoramenti tanto terreni quanto celesti. Se la seconda racconta l’atto della seduzione, con sonorità vellutate, la prima prova a fermare il tempo e a perdersi in fotogrammi dalla potente emotività.
L’album si chiude poi in bellezza con il suo singolo di lancio, l’irresistibile classico “Rock’n’Roll Is King”. La band di Birmingham maneggia con destrezza un rock’n’roll rubato ai 50s più incendiari. Si tratta dell’ultimo hit da top 20 targato Electric Light Orchestra, finale scintillante dell’ultimo grande album di successo della band prima dell’acclamato ritorno del 2015.