Senza Paura
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1. Non mi ami 3:45
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2. Quando una stella muore 3:22
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3. I Will Pray (Pregheru00c3u00b2) 3:38
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4. Io fra tanti 3:24
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5. Riflesso di me 3:40
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6. Perfetto 3:01
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7. Avru00c3u00b2 cura di te 3:25
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8. La mia stanza 3:01
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9. Oggi vendo tutto 3:29
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10. Did I Lose You 3:45
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11. Ogni fiore 3:07
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12. L’amore s’impara 3:09
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13. Il cielo u00c3u00a8 sempre il cielo 3:38
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14. Vedrai com’u00c3u00a8 3:08
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15. Pregheru00c3u00b2 3:38
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1. Quando una stella muore 5:02
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2. Gocce di memoria 4:41
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3. Il mio giorno migliore 4:32
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4. Marzo 6:06
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5. Medley 9:31
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6. Tu mi porti su 4:33
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7. Chiaraluce 4:04
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8. Spirito Libero 4:33
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9. Vedrai com’u00c3u00a8 4:01
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10. Io fra tanti 6:09
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11. Come saprei 5:16
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1. La mia stanza 4:28
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2. Pregheru00c3u00b2 3:50
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3. Non mi ami 4:41
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4. Quando una stella muore 3:22
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5. Non mi ami 3:46
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6. Io fra tanti 3:26
C’è un intenso “desiderio di eliminare quel velo di paura che diventa una specie di filtro con cui si vivono tutte le cose” dietro le canzoni che compongono il suo nono album, spiega Giorgia, aggiungendo poi che “la paura che mi disturba di più è quella che blocca l’espressione di sé”.
Sulla copertina di “Senza Paura” si presenta dunque priva di trucco, con lo sguardo sicuro e franco verso chi tiene l’album tra le mani. La nuova immagine, così come la sequenza di tracce, rappresenta un modo di dichiarare la propria maturità, fare il punto sulle cose capite e sulle domande ancora da investigare.
Pubblicato nell’inverno del 2013, il disco rappresenta il capitolo centrale della trilogia che vede collaborare l’artista romana ed il prolifico produttore Michele Canova Iorfida. Il sound rivela la presenza di quest’ultimo, senza dimenticare quei toni inimitabili che solo Giorgia sa raggiungere. Ne è una prova “Quando una Stella Muore”, seconda traccia dell’album e singolo che ne anticipa l’uscita, tanto scintillante nel suo moderno splendore quanto intima, confidenziale. È sicuramente, all’interno di una ricca carriera, una delle registrazioni che meglio dimostrano cosa sia il suono di Giorgia dal vivo, un tripudio d’istinto irraggiungibile nel panorama musicale nazionale.
E proprio dell’istinto sembra aver imparato a fidarsi sempre più Giorgia, che in fase di registrazione si prova più spontanea del solito. “Sono riuscita a non pensare, a essere più libera, a non farmi distrarre, a non pensare troppo alla precisione assoluta, a un ideale che mi ha molto attaccato mio padre, e questo lavoro alla fine me lo sono ritrovato in studio”, rivelerà di lì a poco di una nuova serenità trovata sul palco prima e poi, finalmente, in studio.
La raggiunta libertà si riflette in tracce che alternano una contagiosa vivace contemporaneità (come nel quarto singolo “Io fra Tanti”, o in “Perfetto”) ad un gusto senza tempo in grado di mettere in musica emozioni universali (è il caso del successo “Non Mi Ami” o anche dell’intensa “Avrò Cura di Te”).
Oltre alle fidate presenze di Iorfida e del compagno Emanuel Lo (che torna a firmare molte delle canzoni), Giorgia può contare anche su ospiti d’eccezione. Sono presenze prestigiose la cui varietà artistica rivela molto dell’universo eclettico della cantautrice romana.
In “Did I Lose You” troviamo il beniamino della sesta stagione dell’X-Factor inglese Olly Murs, mentre “I Will Pray (Pregherò)” si presenta come una perla irrinunciabile per gli amanti del soul contemporaneo: è l’atteso duetto tra due delle più preziose interpreti del genere, Giorgia e Alicia Keys. Nasce come una scommessa, o meglio un tentativo: Giorgia manda il brano alla collega per il gusto di provarci, e per mesi non riceve notizie. Con il disco quasi in uscita, la gradita sorpresa: Alicia non l’ha solo ascoltato, ma se lo è fatto anche tradurre e adattare. E nella versione finale, pubblicata come secondo singolo, vuole persino cantare qualche verso in italiano.
Le soddisfazioni collaborative di “Senza Paura” non finiscono qua, e “Oggi Vendo Tutto” si distingue per la firma prestigiosa di Ivano Fossati.
“È un punto di incontro di tante cose con cui ho combattuto per anni, senza riuscire ad amalgamarle del tutto, la scrittura, il canto, gli arrangiamenti, diciamo che alla fine è come se mi fossi riunita, completamente”, racconta ancora Giorgia di questa nuova fase di carriera. E allora come suona una tale “riunione” con sé? Irresistibile. Eccitata ed eccitante. Come “La Mia Stanza”, quinto successo portato nelle radio, che ci ricorda che la passione liberata in segreto dalla musica in una camera adolescenziale e quella sprigionata su un palco davanti agli occhi di migliaia di spettatori hanno, in fondo, la stessa qualità. Sono sorelle e devono imparare a non dimenticarsi l’una dell’altra. Perché è solo allora che il nono album in una ricca e onorata carriera può sembrare il più giovane di tutti, che una maturità d’artista riesce ad esprimersi non solo come da copione in pensosa saggezza ma anche in esplosioni liberatorie. Lo sa Giorgia, lo sa chi l’ascolta, lo sa chi fa debuttare l’album direttamente in cima alla classifica e anche chi riempie le vaste platee del tour inaugurato nella primavera del 2014. E chi lo sa, senz’altro, si ritrova senza paura.