Stonata
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1. Parlo Con Te 2:51
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2. Libera La Mente 3:13
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3. Ora Basta 3:50
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4. Anime Sole 3:48
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5. Chiaraluce 3:47
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6. Mal Di Terra 3:22
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7. Poche Parole 4:06
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8. La La Song (Non Credo Di Essere Al Sicuro) 3:17
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9. Libertango Interludio 1:44
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10. Stonata 3:36
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11. Invisibile Traccia 3:16
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12. Vieni Fuori 3:27
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13. Come Sei 3:38
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14. Gli Amanti 2:59
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15. Adesso Lo Sai 3:21
“Stonata” è l’ultimo titolo che ci si aspetterebbe da un album di Giorgia, considerata quasi unanimemente come una delle voci più belle e intonate del pop italiano. È il 2007 e la cantante si dice stonata nei confronti del tempo in cui vive. “Spesso mi sento fuori luogo, anche nella vita”, dice presentando il disco. “Provo un consapevole senso di stonatura, un disorientamento d’animo che mi accorgo di condividere con sempre più persone”. Questi pensieri confluiscono in un album che contiene un po’ di tutto: canzoni d’amore intense, pezzi pop leggeri e solari, qualche verso combattivo, molte collaborazioni importanti. “È un album coerente rispetto a me, però incoerente con se stesso, perché contiene stili musicali diversi fra loro”.
Nel 2003, “Ladra di vento” ha dato il via a una nuova fase nella carriera dell’artista romana che si libera definitivamente dell’immagine di cantante melodica per avvicinarsi a pop. È significativo il titolo e un passaggio del singolo “Spirito libero”: “Non sopporto più di sentirmi dire che non è questo il pezzo da interpretare”. Dopo il live “Mtv Unplugged” del 2005, Giorgia si dice stanca del mondo della discografia, arrabbiata con la politica, disorientata in un mondo in cui non si sa dove va la musica. “Sono stufa di fare la cantante”, arriva a dire. Due anni dopo torna con il singolo “Parlo con te”, destinato a entrare stabilmente nel suo repertorio, una accorata richiesta di essere ascoltata rivolta a chi ha perso l’abitudine a farlo. “Le persone cambiano: se non te ne accorgi, si crea una distanza che diventa sempre più incolmabile col passare del tempo. Così tu credi di ascoltare chi ti parla, invece stai sentendo soltanto un’eco lontana”.
“Parlo con te” apre la strada a “Stonata”. Per registrarlo, Giorgia segue un metodo di lavoro diverso dal solito. “Nella prima fase mi sono dedicata alla scrittura affrontando emozioni e pensieri con onestà e ho lavorato da sola alla pre-produzione, successivamente ho distribuito alcuni dei brani tra vari produttori che li hanno restituiti con il loro personale arrangiamento, a cui poi ho lavorato in un ultima fase di studio di registrazione con Emanuel Lo e Matteo Dolla, ingegnere del suono e produttore”. Altrettanto importante è l’apporto di ospiti importanti. In “Anime sole”, una riflessione sulla solitudine arrangiata con lieve tocco latin-jazz, compaiono la chitarra e la voce di Pino Daniele in una specie di celebrazione del decennale della collaborazione tra il musicista e la cantante. In “Libera la mente”, un invito a svegliarsi dal sonno della mente, compare un frammento di un monologo di Beppe Grillo, non ancora fondatore del Movimento 5 Stelle, ma già organizzatore del V-Day. In “Vieni fuori” c’è la voce di Diana Winter, in “Invisible traccia” appare Elio (senza Storie Tese) al flauto.
La collaborazione che fa più parlare è quella con Mina, la più grande italiana di sempre, cui Giorgia è stata spesso accostata. Il pezzo si intitola “Poche parole” ed è una gran prova di classe per entrambe. “Cantare con Mina è stata una gioia immensa”, dice Giorgia. “È meravigliosa non solo la qualità, ma anche la cura che ha dimostrato nei confronti della canzone”. Il duetto viene realizzato a distanza, scambiandosi le tracce via Internet. Il team di Mina contribuisce anche all’arrangiamento del brano,