News

LEGACYPEDIA settimana #4

01 Mar 2015

LUCIO BATTISTI – EMOZIONI

emozioni

E’ difficile non conoscere i brani contenuti in questo album che ha cambiato la storia del pop italiano. “Emozioni”, pubblicato nel dicembre del 1970, rimane a tutt’oggi un disco innovativo, ricco di canzoni che il tempo non ha
invecchiato.
In realtà, “Emozioni” altro non è che una raccolta di grandi successi che Battisti aveva collezionato già dal 1969.
Come aveva dimostrato nei dischi precedenti, la coppia Battisti, per la composizione e Mogol, nella parte testuale, ha una magia tutta speciale, che darà alla luce canzoni indimenticabili per molti anni a venire, finchè sul finire degli anni
80 Battisti deciderà di avvalersi dell’apporto del paroliere Pasquale Panella, dando un nuovo corso alla sua produzione musicale.
Per “Emozioni” intanto la coppia lavora in modo prodigioso, e nascono brani come “Fiori rosa, fiori di pesco”, che in un crescendo ritmico e orchestrale racconta di un amore tradito. L’andamento battente del basso, della chitarra,
seguono la voce di Battisti che racconta in modo magistrale tutte le emozioni, dalla preghiera alla rabbia, cambiando via via di intensità fino all’apporto dei fiati ed all’esplosione dai toni rauchi, bellissima, della voce nel momento della
disillusione. Colpisce qui, ed in tutto l’album l’uso innovativo che Battisti – con Giampiero Riverberi e Detto Mariano-­‐ , fa degli arrangiamenti e della voce. In “Fiori rosa fiori di pesco “ l’orchestra si ferma di colpo a creare senso di stupore e
sorpresa, e tecniche più sofisticate o complesse vengono introdotte per la prima volta in un album di musica pop di larga diffusione. Il brano vinse il Festivalbar 1970 ed ebbe un grande successo commerciale.
La musica pop si è rinnovata, è uscita per sempre dalle paludi dell’impostato/contenuto/accademico a cui si era rassegnata da tempo.
Va detto inoltre che tutte le canzoni si avvalgono dell’apporto di musicisti eccellenti , Alberto Radius e Franco Mussida alle chitarre, Franz di Cioccio e Gianni dall’Aglio alla batteria, Dario Baldan Bembo,Demetrio Stratos alle tastiere e piano.
Insomma, se fosse stato un film questo album avrebbe avuto un cast “stellare”.

“Dolce di giorno” è una canzone che Battisti aveva dato ai “Dik Dik”, gruppo di grande successo, che la aveva proposta al pubblico l’anno prima. E il cantautore riprende la canzone così com’è, addirittura usa la stessa base musicale, per
raccontare con tono ironico di una ragazza che di giorno promette meraviglie e di sera diventa un ghiacciolo. Canzone pop divertente in cui il tono beffardo usato dal cantante sembra sottolineato dall’uso dell’armonica a bocca .
“Il tempo di morire” ha venature rock /blues e racconta il tormento dato dal desiderio . Una preghiera che si ripete con la frase”non dire no”. Anche qui l’uso moderno, fuori dalle “regole” ed insieme armonico, assolutamente coinvolgente
della voce è notevole.
Arriviamo a “Mi ritorni in mente” brano grandioso introdotto da una frase musicale celeberrima.Anche qui si ripete il gioco del cambio discontinuo del ritmo e dell’armonia, ed il risultato è efficace, sorprendente ed emoziona . Un testo
altalenante di amore e di rammarico, bellissimo,che è ancora difficile superare.
In “7 e 40” ritmica e riff di basso uptempo incastonano un testo geniale giocato sul doppio punto di vista. “Emozioni” è un capolavoro, l’orchestrazione, il testo e la voce di Battisti regalano sensazioni profonde. Senso di
solitudine , incomprensione, slanci emozionali , stupore davanti alla bellezza del mondo, rabbia, smarrimento, sono solo alcuni dei sentimenti che in pochi minuti questa canzone riesce a regalarci.
Si cambia il tono con la divertente e famosissima “10 ragazze”, in cui Battisti si vanta di avere una donna per ogni momento ed occasione ma infine cede dichiarandosi innamorato di una soltanto, che non può avere. Anche qui
l’arrangiamento, l’andamento ritmico e la voce sono trascinanti, mentre “Acqua azzurra, acqua chiara”, che ebbe un successo strepitoso e vinse il Festivalbar nel 1969 , ha una storia particolare : si può dire a buon diritto che venne
lanciata da Renzo Arbore. Infatti lo showman/disc jockey conosceva Battisti, che gli fece ascoltare il lato A del suo disco che doveva essere “10 ragazze”. Arbore ascoltò però anche il lato B, appunto “Acqua azzurra, acqua chiara”, e volle a
tutti i costi supportare quel brano che trovava bellissimo. E aveva ragione, il successo fu travolgente.
Questa canzone , introdotta da una frase di fiati famosissima, è una composizione complessa e al tempo stesso facile all’ascolto. Anche qui l’andamento e i toni si alternano e cambiano , stupendo ancora una volta l’ascoltatore per la
molteplicità che pochi minuti sanno contenere in queste tracce.
“Era”, delicata canzone d’amore, presenta anch’essa una notazione innovativa. Infatti sotto le chitarre arpeggiate e le tastiere a madrigale, la base nasconde l’uso della tecnica del nastro capovolto, mai usata in italia prima. Il risultato è
piacevole, sorprendente, moderno. Darebbe ancora dei punti a molte canzoni oggi, 40 anni dopo la sua concezione.
“Non è Francesca” è una splendida e compiuta composizione pop che conta su un testo magistrale. Un tradimento svelato poco a poco, e negato fino alla fine, mentre “Io vivrò (senza te)”, lascia salire l’idea della solitudine lentamente
a galla, grazie all’arrangiamento , il testo e l’interpretazione fusi in un solo sentimento che poi sfociain una martellante disperazione. Un brano commovente ed emozionante, come “Anna”, ballad che chiude questo bellissimo album e che
racconta una storia d’amore che non vuole morire. La voce e l’andamento del pezzo sono spiazzanti, coinvolgenti, Battisti canta “di pancia” e di anima, e si sente, e consegna questo disco alla storia e al pubblico che continua a
premiarlo con un successo mai sopito grazie alle sensazioni forti che continua a regalarci, tu chiamale, se vuoi , “emozioni”…….


CARLOS SANTANA – SUPERNATURAL

supernatural

Nel 1999 Carlos Santana torna alla vetta delle classifiche mondiali dopo 25 anni di assenza. La ragione del successo è un album intitolato “Supernatural”. Il disco  sarà 15 volte platino e si aggiudicherà 8 Grammy Awards. Un trionfo.

Apre il disco “Da Le (Yaleo) “ Ritmo latino, cori festosi sfociano poi in una serie di “solo” di pianoforte  e chitarra  ed in un crescendo  di fiati e percussioni che non lasciano respiro.

“Love of my life” ospita Dave Matthews , chitarrista e cantante rock- blues . Introdotta da un riff molto romantico che caratterizzerà l’intero brano,, Santana fa cantare la sua chitarra in risposta alla voce pastosa ed interessante di Matthews che parla  di un amore importante come la vita. Il brano è un gioiello caldo e passionale, e ci porta a “Put your lights on”, featuring Everlast,  rapper e cantante degli House of Pain. Una energica rock ballad sostenuta dalla bellissima voce di Everlast che racconta di mostri interiori e di male di vivere. Temi e suoni aspri, chitarre distorte sulle quali Santana si muove e adatta il suo mood.

Con “Africa Bamba” si torna a  ritmi più classicamente latini. L’andamento è morbido, il testo, in spagnolo, racconta di ragazze lontane, e Santana nel suo ambiente naturale  accompagna ed avvolge per tutta la durata del brano.

Ci pensa la sorprendente e vitale “Smooth” a dare un tocco “hot” all’album. Seppure ancora e sempre latino, il brano cresce e si ammanta di venature soul, grazie anche alla splendida voce di Rob Thomas che piena di energia sprizza sensualità in ogni singola nota. Impossibile restare fermi e non ballare allora. Questo singolo, scritto dallo stesso Thomas, in origine pensato per  George Michael, piacque moltissimo a Carlos Santana che volle inserirlo nell’album.

Il successo del brano fu planetario.

Laureen Hill e Ce Lo Green sono gli ospiti performanti in “Do you like the way”. Una sessione di brass introduce e sostiene il ritmo r&b della canzone, estremamente sofisticata e sensuale mentre il rap di Laureen Hill spinge a “cambiare le cose se non ti piace come vanno”, e la melodia è affidata alla voce rauca e sinuosa di Ce Lo Green in puro black style.  Anche qui la chitarra  di Carlos Santana è una terza voce che si unisce e si incatena, duetta e risponde alle due star .

“Maria Maria” singolo pubblicato dopo “Smooth” ha avuto ancora maggior successo. Questa canzone ha raggiunto il 1 posto nella Billboard Hot 100 negli Usa, rimanendoci per 10 settimane, e ha vinto il Grammy Award come miglior performance pop di duo o gruppo.

Con la produzione di Wyclef Jean, Carlos si esibisce con i Product G&B in un pezzo dalle atmosfere funky/soul latino dalle rotonde ritmiche r’n’b. Il brano scivola sinuoso, e Santana fraseggia al meglio dando ancora e ancora prova di una abilità e personalità assolute.

E se “Migra” è un’occasione festosa per una jam session in piena regola,  “Corazon espinado” si inscrive nelle fila del genere  latin rock .  Aiutato dal gruppo Manà, Santana ci regala un brano appassionato e travolgente,  un  trascinante invito a ballare che ebbe un enorme successo in tutti i paesi latino americani e anche in Europa.

I Dust Brother producono un altro bellissimo pezzo, “Wishing it was”, questa volta con l’ausilio di Eagle Eye Cherry . La voce di Eagle Eye è catturante e la felicità scorrevole delle note sembra suggerirci una corsa in auto verso il mare in una bella giornata di sole, nonostante il testo del brano abbia invece un lato più intimo e racconti certi punti oscuri dei nostri stati d’animo.

“El Farol” è affidato alla cura della band e della sola chitarra di Santana. Il brano, di andamento latin pop, è caratterizzato da un tema estremamente commovente ed emozionante, mentre “Primavera” sembra un inno alla vita nuova che sentiamo tutti noi sulla pelle in primavera, quando “si respira libertà”. Un pezzo gioioso e solare con un testo lieve, in lingua spagnola, ed un andamento latinoamericano che invita alla serenità.

Chiude l’album “The calling”, con un ospite eccezionale, Eric Clapton. Un incontro magico tra due maestri indiscussi che hanno fatto della chitarra un mezzo di trasmissione di emozione pura. Dopo un inizio sospeso, parte la ritmica , pesante e si aprono i giochi: un caleidoscopio di note  assolutamente godibile, dove virtuosismo ed emozione convivono in equilibrio perfetto, impossibile non rispondere alla chiamata.

Tag: ANALOG, every day, giradischi, MASTER TAPES, MUSIC, podcast, vinili, vinyl

Ajax Loader